Ho presentato questo libro a due classi prime di una scuola secondaria di I grado.
Il libro si è dimostrato piuttosto difficile per bambini di quell’età che ancora non capiscono certe sfumature e hanno un’ironia completamente diversa dagli adulti.
Molti di loro però hanno dimostrato una profondità tale rispetto ai temi del razzismo, dell’abbandono e della ricerca delle proprie origini, che ne sono rimasta veramente soddisfatta: ogni volta che leggevamo il libro, c’erano sempre mani alzate perché ognuno voleva raccontare esperienze vissute o viste.
Alcuni di loro non avevano niente a che fare con l’adozione ma sono riusciti ad empatizzare con i personaggi del libro, altri mi hanno raccontato aneddoti della loro esperienza di figli di immigrati di seconda generazione, dandomi tanti spunti di riflessione…